Il progetto nasce dall’idea di approfondire la dimensione sferica nella fotografia per creare dei mondi surreali, tanti piccoli pianeti diversi.
In questo lavoro ho scelto di raccontare i miei sogni, di mettere in scena mondi irreali dove posso diventare altre forme, mescolarmi con le cose animate e inanimate, cercare una posizione tra sassi, tronchi di alberi, vasche di pietra, pontili.
Il progetto nasce in forma bidimensionale, la stampa fotografica è inserita in cornici tonde e in forma sferica tridimensionale, al centro di ogni sfera di plexiglass sono state inserite due stampe fotografiche posizionate fronte/retro: la prima presenta il paesaggio con la figura umana, la seconda lo stesso senza la figura, in questo modo la sfera può essere girata e posizionata con il verso preferito in un gioco di esserci e non esserci.